Esercizio: creare un grafico a dispersione (grafici cartesiani) e scegliere la linea di tendenza che meglio rappresenta i valori.
Cosa viene chiesto di fare
L'obiettivo principale di questo esercizio è creare un grafico a dispersione che mostri l'andamento della produzione e il numero di dipendenti coinvolti mese per mese nel corso di un anno.
Il grafico dovrà essere strutturato in modo tale che l'asse orizzontale (ascisse) rappresenti il numero di dipendenti e quello verticale (ordinate) l'andamento della produzione.
Per rendere il grafico più accurato e significativo, è necessario prestare particolare attenzione alla definizione degli assi.
Non avrebbe senso impostare una scala che parte da zero, poiché in produzione non si scende mai al di sotto di 20 dipendenti, né la produzione è mai al di sotto di una certa soglia.
Pertanto, gli assi dovranno essere regolati per riflettere valori minimi realistici e pertinenti alla situazione descritta.
Dopo aver creato il grafico con gli assi correttamente impostati, il passo successivo consiste nell'inserire una linea di tendenza che rappresenti il trend generale dei dati.
Da questo punto di vista sceglie fra le linee di tendenza previste
(Esponenziale, Lineare, Logaritmica, Polinomiale e Potenza) quella che esprime
al meglio la rappresentazione dei dati.
Per fare questo inserire nel grafico la visualizzazione del coef. R2 e scegliere
la linea che restituisca il valore r2 più vicino al numero 1.
Il file Excel contiene un foglio di presentazione che fornisce una panoramica e delle istruzioni relative al grafico di dispersione, facilitando così la comprensione
dell'esercizio.
In questo foglio vengono spiegati in dettaglio alcuni elementi aggiuntivi inseriti nei grafici, tra cui la linea di tendenza e il coefficiente di determinazione, noto come R quadrato (𝑅²).
Oltre a descrivere come questi elementi siano implementati, viene chiarito anche il loro significato
di analisi.
La linea di tendenza serve per evidenziare un andamento generale tra i dati, aiutando a comprendere la relazione tra le variabili rappresentate. Il coefficiente R², invece, misura quanto bene questa linea si adatti ai dati stessi.
Queste spiegazioni contribuiscono a far emergere la finalità del grafico di
dispersione, rendendo più chiaro come interpretare le informazioni visive
presentate.
Funzioni da applicare
Per la realizzazione dei grafici non è necessario utilizzare funzioni specifiche. È possibile consultare le pagine del sito per accedere alle istruzioni che spiegano passo dopo passo come realizzare i grafici. Queste istruzioni offrono una panoramica generale sulle modalità di costruzione, fornendo tutte le informazioni necessarie.
Sezioni del sito su cui trovare approfondimenti e spiegazioni
Grafico Dispersione:
Creare un grafico a dispersione (con linea di tendenza e R quadrato)
Linea di tendenza e R2:
Inserire una linea di tendenza in un grafico Excel
Download file esercizio:
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scarica il file esercizio risolto: grafici seconda parte risolto