Applicare le Funzioni RIF.COLONNA e RIF.RIGA
La Funzione RIF.COLONNA di Excel restituisce il numero della colonna
di riferimento
di una cella specificata.
Ad esempio, la formula =RIF.COLONNA (C10) restituisce il numero 3, perché la colonna
C è la terza colonna del foglio di lavoro.
La Funzione RIF.RIGA viceversa, restituisce il numero di riga di un riferimento.
Entrambe queste Funzioni trovano un'interessante applicazione soprattutto se
vengono annidiate all'interno di altre Funzioni quali ad esempio funzioni di
ricerca come CERCA.VERT; CONFRONTA; INDICE etc.
Sintassi della Funzione RIF.COLONNA
=RIF.COLONNA([rif])
nella quale:
rif: (Argomento facoltativo) rappresenta il numero della
colonna di riferimento di una
cella o di un intervallo di celle (matrice).
Esempio di applicazione della Funzione RIF.COLONNA
Funzione molto semplice nella sua impostazione, il cui
interesse è legato alla nidificazione all'interno di altre funzioni o alla
creazione di contatori.
Nella Cella B3 è inserita la Funzione =RIF.COLONNA(D1), il cui
unico argomento e il riferimento alla cella D1 del foglio di lavoro. il
risultato è quattro poichè la cella D1 si trova nella quarta colonna del folgio
di lavoro di Excel.
Qualora non fosse indicato l'unico argomento (facoltativo) della Funzione, se
nella cella B3 venisse imputata la Funzione =RIF.COLONNA() il
risultato restituito sarebbe 2, ovvero il numero della colonna della cella B3, nella quale
è stata inserita la Funzione.
Nella Funzione RIF.COLONNA è possibile fare
riferimento ad una matrice dati.
Se nella cella B3 viene inserita la Funzione =RIF.COLONNA(A1:F1) il risultato
come evidenziato nella barra della Funzione è una matrice (vedi immagine
sottostante).
Dalla versione 2019
e 365 di Excel sono disponibili le funzioni di matrice dinamica. In queste
versioni, se viene imputata la Funzione =RIF.COLONNA(A1:F1) in tutte le celle adiacenti
vengono proposti i valori 1, 2, 3, 4, 5, 6 rispettivamente i riferimenti
della matrice dalla colonna 1 alla 6 (A1:F1).
Sulla barra della Formula selezionando la Funzione e premendo il tasto F11 viene
evidenziata la matrice {1\2\3\4\5\6}.
Nelle versioni precedenti alla 2019 o alla 365, non avviene questa espansione
nelle celle adiacenti e come risultato viene inserito il numero della colonna
del prima cella dell'intervallo dati, nel caso del nostro esempio =RIF.COLONNA(A1:F1)
il numero 1.
Nidificare la Funzione RIF.COLONNA nella Funzione CERCA.VERT
Applicabile da Excel 2019 o 365.
Nella sottostante immagine, si vuole ricercare all'interno della matrice F3:I8,
la categoria prodotto, il modello e il prezzo unitario riferito al codice
prodotto a2.
Normalmente per ottenere queste informazioni, nelle celle B3, C3 e D3, si
dovrebbero inserire 3 distinte Funzioni CERCA.VERT che andranno ad estrarre
della matrice F3:I8 rispettivamente l'indice 2, 3 e 4.
Sfruttando l'espansione dati offerta dalle matrici dinamiche, è possibile
imputare un'unica Funzione nella cella B3 e indicare i riferimenti di matrice
attraverso la Funzione RIF.COLONNA
=CERCA.VERT(A3;F3:I8;RIF.COLONNA(B1:D1);0)
Nello specifico, il primo argomento è il valore che si vuole ricercare (ovvero
il riferimento della cella contenente il codice a2), Il secondo argomento
individua la matrice dati nella cui prima colonna deve essere ricercato il
codice. il terzo argomento rappresenta il riferimento all'indice (ossia la
colonna) che vogliamo sia restituita. il quarto argomento 0 (zero) oppure falso
indica che la ricerca deve essere esatta e non per approssimazione.
Come terzo argomento, ovvero l'indice, al posto di definire una specifica colonna è
stata inserita la Funzione RIF.COLONNA e come argomento è stato indicato un
intervallo di celle (B1:D1) che restituisce i valori 2, 3 e 4 (ossia gli indici delle
colonne che restituiscono la categoria prodotto, il modello e il prezzo unitario
riferito)
Ovviamente sarebbe stato uguale scegliere un riferimento diverso quale B12:D12
l'importante è che questo restituisca sempre i valori 2, 3 e 4. in quanto le
colonne B, C e D si trovano in queste specifiche posizioni.
Una volta inserita la Funzione nella cella B3, premendo invio, la Funzione si
espande automaticamente anche alle successive celle C3 e D3 restituendo
correttamente i valori presenti nella matrice dati.
:: Per chiarimenti sulla Funzione CERCA.VERT si rimanda a:
La Funzione CERCA VERT
di Excel
Sintassi della Funzione RIF.RIGA
=RIF.RIGA([rif])
nella quale:
rif: (Argomento facoltativo) rappresenta il numero della riga
del foglio di lavoro in riferimento ad una
cella o ad un intervallo di celle (matrice)
Esempio di applicazione della Funzione RIF.RIGA
Come precedentemente espresso per RIF.COLONNA, queste Funzioni non
sembrerebbero di grande utilità se applicate da sole, ma possono tornare molto utili nidificate
all'interno di Funzioni di Ricerca.
Per quanto riguarda la nidificazione nella Funzione CERCA.VERT nella definizione
di più indici si potrebbe tranquillamente impostare anche RIF.RIGA al posto di
RIF.COLONNA, quello infatti che interessa e la restituzione di una
matrice che andrà ad individuare gli indici.
Nel caso specifico di RIF.RIGA
(come evidenziato nella sottostante immagine) nel processo di espansine della
matrice dinamica, i risultati non vengono elencati orizzontalmente ma
verticalmente in basso rispetto la cella nella quale è stata imputata la
Funzione =CERCA.VERT(A3;F3:I8;RIF.RIGA(K2:K4);0)
Un'altra interessante applicazione della Funzione RIF.RIGA,
potrebbe essere quella di creare un contatore all'interno di in una formula che successivamente
dovesse essere trascinata.
Per esemplificarne il risultato, la Funzione RIF.RIGA in questo caso viene
inserita da sola e non nidificata.
Esempio: si supponga di avere la necessità di creare
un progressivo numerico che inizi con il numero 1 a partire dalla cella B3.
Nella cella B3 può essere inserita la seguente Funzione: =RIF.RIGA()-2
(il -2 serve per correggere il reale riferimento della cella B3 che sarebbe 3)
Indice Generale Argomenti: EXCEL
[Valter Borsato: marzo - 2017 | Ultimo aggiornamento 14/04/2024]