Come creare un grafico a Bolle con Excel
Il grafico a bolle, condivide diverse caratteristiche
con il grafico a dispersione, ma si distingue per la sua capacità di gestire una
terza serie di dati.
In entrambi i modelli, i dati vengono rappresentati su un piano cartesiano: le
prime due serie di valori sono posizionate sugli assi X e Y, esattamente come
avviene per il grafico a dispersione.
Tuttavia, la particolarità del grafico a bolle risiede nel fatto che una terza
serie di dati è espressa attraverso la dimensione della bolla stessa, che varia
a seconda del valore associato.
A differenza dei grafici a barre o a linee, che organizzano i dati per
categorie, il grafico a bolle non utilizza categorie sugli assi, ma
esclusivamente serie di dati numerici. Questo lo rende particolarmente utile
per rappresentare relazioni complesse tra tre variabili quantitative in un'unica
visualizzazione.
In Excel, esistono due varianti principali del grafico a bolle: la versione
bidimensionale (2D), che presenta le bolle su un piano cartesiano piatto, e la
versione tridimensionale (3D), che aggiunge una profondità al precedente
modello.
Quando applicare un grafico a Bolle
Come precedentemente anticipato, il Grafico a Bolle viene utilizzato per rappresentare tre
serie di dati, due delle quali determinano il posizionamento sugli assi
cartesiani e il terzo valore definisce la dimensione della bolla.
Da un punto di vista aziendale il grafico a Bolle risulta particolarmente adatto
per rappresentare delle somme o delle differenze di due diverse serie valori. Ad
esempio potrebbero essere due diversi sedi di vendita e la dimensione delle
bolle rappresentare il totale delle vendite. Oppure potrebbero essere una differenza fra ricavi e costi e la bolla potrebbe rappresentare l'utile (in
questo secondo caso non dobbiamo però avere dei valori negativi fra costi e
ricavi).
Di seguito verranno presi in considerazione entrambi questi casi
Esempio di costruzioni di un grafico a Bolle in Excel
Si consideri l'ipotesi di due sedi territoriali che vendono 4
diversi prodotti. (vedi tabelle sottostante).
La terza serie che determinerà la
dimensione della bolla somma i valori prodotto per prodotto delle due sedi
(Verona e Padova).
Nello specifico si vuole rappresentare nell'asse delle X del grafico i
dati di Verona e nell'asse delle Y i dati di Padova.
Sulla base di questi dati
passiamo alla costruzione del grafico a Bolle
Inserimento del grafico nel Foglio di lavoro di Excel
Per passare alla costruzione del grafico a Bolle è necessario
come prima operazione selezionare solo i valori delle due agenzie. Rispetto
l'immagine precedente solo l'intervallo dati da B3:D6.
Una volta selezionata questo intervallo nella scheda Inserisci, gruppo pulsanti
Grafici, scegliere il pulsante del Grafico a Bolle.
Cliccato il pulsante, Excel mette a disposizioni due soli modelli per il grafico
a Bolle, quello 2D e quello 3D,
Nel caso dell'esempio è stato selezionato il 3D e sul foglio di lavoro (al
di sotto del menu di scelta del grafico) è possibile vedere l'anteprima.
Modificare e impostare il grafico a Bolle inserito sul Foglio di lavoro
Una volta inserito il grafico a Bolle, si rendono necessarie alcune impostazioni.
In
primo luogo è possibile intervenire sia sul titolo sia sulla scala degli assi.
Inoltre, come in tutti i grafici di Excel, appena viene inserito un grafico in alto
a destra vengono messia disposizione tre pulsanti per poter accedere facilmente
ad Impostazioni, Layout e Filtri.
[1] Elementi di impostazione. Con questo
pulsante è possibile accedere all'impostazione di tutti gli elementi
del grafico (etichette titoli etc) decidendo il loro inserimento, la modifica o
l'esclusione. Molte delle voci
presenti all'interno del menu Elementi grafico, se puntate con il mouse, rendono
disponibili degli ulteriori sottomenu di impostazione.
[2] Stili grafico, questo pulsante permette di modificare immediatamente l'aspetto del grafico applicando uno specifico stile-modello,
e un colore. A queste impostazioni è possibile accedere facilmente anche nella
scheda Struttura grafico, presente sulla barra multifunzione.
[3] Filtro grafico, permetterebbe di mostrare o nascondere le
categorie visualizzate nel grafico (che in questo tipo di grafico non sono presenti).
Modificare il titolo e la scala dell'asse delle X.
Per modificare il Titolo basta fare clic sull'etichetta nella quale è scritto
genericamente Titolo del grafico e rinominarla con una descrizione più coerente.
Per quanto riguarda la scale dell'asse delle X è inutile iniziare da zero visto
che nello specifico non sono presenti valori bassi.
Per modificare la scala dei valori presenti sull'asse, fare clic con il pulsante destro
del mouse sull'asse, e nel menu scelta rapisa scegliere Formato...
Una volta cliccato Formato... nel lato destro dello schermo compare l'omonimo menu, all'interno del
quale è possibile definire un intervallo di valori Minimo e Massimo più
preciso. Nell'esempio illustrato nell'immagine è stato impostato un valore
minimo di 12000.
Quale ultima operazione di formattazione, nella scheda Struttura grafico presente sulla
barra multifunzione sono disponibili gli Stili grafici.
Nell'esempio proposto è stato selezionato uno Stile con uno uno sfondo grigio
molto scuro
e con con intestazioni bianche.
Una volta modificate e confermate tutte le impostazioni e applicato lo stile, è possibile prendere visione del risultato nell'immagine di cui sotto.
Secondo esempio costruzione di un grafico a Bolle
In questo secondo caso viene presa in considerazione una tabella contenente
una serie di prodotti con i relativi valori: spese di produzione, vendita e utile.
A differenza del precedente esempio in questo caso le prime due serie di dati
(spese di produzione e vendita) vengono
sottratte, e la dimensione della bolla rappresenterà l'utile delle vendite di
ogni singolo prodotto. (vedi tabella sottostante).p>
La procedura di impostazione di questo secondo grafico a Bolle segue di pari
passo quanto precedentemente effettuato, ma a differenza del primo, viene applicato uno stile
grafico diverso.
Per quanto riguarda l'impostazione della scala dell'asse delle X, in
questo caso (anzichè iniziare da un valore maggiore di zero) è stato impostata
Unità principale
uguale a 10000 al posto di 5000. In questo modo le intestazioni dell'asse hanno
un intervallo più lungo e non si sovrappongono.
::Per accedere al menu di impostazione e modificare l'Unità principale si clicca con il pulsante destro del mouse
sui valori della scala delle X e si sceglie Opzioni asse...
E' possibile prendere visione del risultato finale nella sottostante immagine.
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[Valter Borsato: novembre - 20164 | Ultimo aggiornamento 07/07/2024]