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Esempi di applicazione dell'operatore di intersezione nelle ricerche di Excel

L’operatore di intersezione di Excel (spazio vuoto - barra spaziatrice) si caratterizza per la capacità di individuare l’area comune tra due intervalli di celle.
Sebbene sia meno conosciuto rispetto ad altri operatori di calcolo, diventa particolarmente utile in contesti in cui è necessario incrociare dati in modo preciso e dinamico.
Se questo operatore di riferimento, viene combinato con altre funzionalità, come i nomi definiti o la Funzione INDIRETTO, le sue potenzialità si ampliano ulteriormente.
Grazie ai nomi definiti, è possibile creare formule più leggibili e gestire intervalli con maggiore efficienza, mentre l’uso della funzione INDIRETTO consente di richiamare riferimenti dinamici, in combinazione con la convalida dati.
Queste impostazioni rendono l’operatore di intersezione uno strumento prezioso per automatizzare e semplificare analisi e ricerche nelle tabelle di Excel.

L'operatore di intersezione (spazio vuoto)

[1] - Definizione ed elementi introduttivi
[2] - Intersecare due matrici bidimensionali di dati
[3] - Utilizzare i nomi definiti di Excel per intersecare matrici
[4] - Approfondimento: utilizzare la Funzione INDIRETTO per acquisire i nomi delle matrici da una convalida ad elenco
[5] - Considerazioni conclusive sulle applicazioni dell'operatore di intersezione

Definizione ed elementi introduttivi

In Excel, l'operatore di intersezione, rappresentato dalla barra spaziatrice, è uno strumento poco conosciuto ma estremamente utile.
L'operatore di intersezione consente di identificare l'area comune tra due o più intervalli di celle, restituendo il valore della cella situata nel punto di sovrapposizione tra gli intervalli indicati.

Funzionalità dell'operatore di intersezione (spazio vuoto).
L'operatore di intersezione in Excel consente di individuare le celle che appartengono contemporaneamente a due intervalli specificati, identificando così l'area comune tra di essi. L'operatore di intersezione è particolarmente utile quando si desidera lavorare esclusivamente sull'area comune tra due intervalli di celle.

L'uso principale di questo operatore risiede nella possibilità di lavorare esclusivamente sulla porzione condivisa di due intervalli, risultando particolarmente utile in analisi mirate o ricerche.
Nel caso illustrato nel sottostante screenshot, nella cella G4 del foglio di lavoro è stata inserita la formula =B1:B4 A3:E3, che restituisce il contenuto della cella B3, evidenziando così il risultato della sovrapposizione tra i due intervalli selezionati.

Excel: Operatore di intersezione (spazio vuoto)

Intersecare due matrici bidimensionali di dati

Nell'esempio precedente è stata considerata l'intersezione di due matrici monodimensionali, ovvero composte da una solo riga o una sola colonna.
Nell'immagine sottostante è illustrato un esempio pratico dell'utilizzo dell'operatore di intersezione (spazio vuoto) in Excel, impiegato per individuare l'area comune tra due intervalli bidimensionali.

Nella cella C8 del Foglio Excel è stata inserita la seguente formula =A3:G4 C1:D6
Il risultato restituito, grazie alle matrici dinamiche di Excel, si distribuisce su più celle e corrisponde ai valori 17, 18, 24, 25.
Questi numeri rappresentano il contenuto delle celle C3, D3, C4 e D4, che costituiscono l'area di sovrapposizione tra i due intervalli specificati.

 

Intersecare due matrici bidimensionali di dati

::Nota: Se l'area di intersezione non esistesse, Excel restituirà il codice di errore #NULL!, poiché non ci sono celle in comune tra i due intervalli di dati.

il codice di errore #NULL!, poiché non ci sono celle in comune tra i due intervalli di dati

Utilizzare i nomi definiti di Excel per intersecare matrici

Per sfruttare questa interessante opportunità, in primis è fondamentale creare nella tabella i nomi definiti (intervalli denominati) che corrispondano ad esempio ai nomi delle intestazioni di riga e colonna di una tabella.

Esempio. Si vuole effettuare una ricerca all'interno di una tabella utilizzando l’intersezione tra due intervalli denominati.
Nella tabella illustrata nel sottostante screenshot, l'esempio mira a individuare il valore associato a Gamma per il mese di Maggio.

Utilizzare i nomi definiti di Excel per intersecare matrici

Primo passaggio: creare i nomi definiti

Creare nomi definiti in Excel è un'operazione molto semplice e risulta particolarmente utile per semplificare l'uso delle formule e rendere più chiara la gestione dei dati.
Per farlo, ci sono diverse opzioni che possono essere utilizzati in ambiti diversi.

Il primo metodo consiste nell’utilizzare casella nome, che si trova nella parte superiore della finestra di Excel, accanto alla barra della formula.
Dopo aver selezionato una cella o un intervallo di celle, è sufficiente cliccare sulla barra del nome, digitare il nome desiderato e premere Invio.
Un altro approccio è quello di utilizzare nella scheda Formule presente nella barra multifunzione di Excel il pulsante "Definisci nome".
Dopo aver selezionato la cella o l’intervallo, puoi cliccare su "Definisci nome", che si trova nel gruppo "Nomi definiti".
Si aprirà una finestra di dialogo dove è possibile specificare il nome da assegnare e l’ambito (se il nome sarà valido per l’intero file o per un solo foglio di lavoro) e il riferimento all’intervallo selezionato.
Dopo aver confermato, il nome verrà salvato e potrà essere utilizzato nelle formule.

Qualora si disponesse di una tabella con etichette (come nell'esempio di cui sopra), è possibile creare automaticamente i nomi definiti sfruttando le etichette stesse.
Basta selezionare l'intera tabella, (sia i dati sia le etichette), e usare l’opzione "Crea da selezione" nella scheda Formule.
Nella finestra di dialogo crea da selezione si può specificare se le etichette si trovano nella riga superiore o nella colonna sinistra.
Una volta confermata la posizione Excel crea automaticamente i nomi corrispondenti.

Applicare l'operatore di intersezione

Una volta creati i nomi definiti per tutte le intestazioni di colonna (alfa, beta, gamma...) e riga (gennaio, febbraio, marzo...). si può procedere ad impostare la formula.

Nella cella J2 del foglio è stata semplicemente inserita la formula =maggio gamma
L'intersezione dell'area dei due nomi definiti è il risultato della ricerca, ovvero 2.500

Utilizzare i nomi definiti di Excel per intersecare matrici

Importante osservare come l'utilizzo dei nomi definiti in Excel non solo migliora l’organizzazione dei dati, ma facilita anche il lavoro con intervalli complessi e rende i fogli di calcolo più comprensibili per chiunque li utilizzi.
::NOTA. Per prendere visione di tutti i nomi definiti costruiti in una cartella di lavoro nella scheda Formule, gruppo pulsanti Nomi definiti è disponibile il pulsante Gestione nomi, che rappresenta un vero e proprio database di tutti gli intervalli denominati che sono stati creati.

Utilizzare la Funzione INDIRETTO per acquisire i nomi delle matrici da una convalida ad elenco

Per rendere più dinamica la ricerca dei dati sarebbe interessante poter usufruire dell'elenco dei mesi e delle intestazioni direttamente da una convalida ad elenco (tendina).

Utilizzare la Funzione INDIRETTO per acquisire i nomi delle matrici da una convalida ad elenco

Per usufruire dei nomi elencati all'interno delle convalide dati, no è però possibile inserire solamente il riferimento alla cella che contiene il valore scelto. Se si operasse in questo modo Excel restituirebbe un codice di errore: #NULL!

Per poter utilizzare i valori restituiti dalla convalida dati per creare una intersezione, è necessario fare riferimento alla cella con la Funzione INDIRETTO.
La formula da inserire nella cella J4 sarà pertanto la seguente =INDIRETTO(I4) INDIRETTO(J3)

Utilizzare la Funzione INDIRETTO per acquisire i nomi delle matrici da una convalida ad elenco

::NOTA. La Funzione INDIRETTO di Excel è utilizzata per trasformare una stringa di testo in un riferimento a una cella o a un intervallo, permettendo di creare riferimenti dinamici che si aggiornano automaticamente in base al contenuto del testo.
In altre parole, questa Funzione legge un testo che rappresenta un riferimento (nel nostro esempio la cella "I4") e lo interpreta come un vero e proprio riferimento a una cella o intervallo.
Questa funzionalità è particolarmente utile quando si vogliono creare formule flessibili che cambiano in base a valori inseriti in altre celle.

Considerazioni conclusive sulle applicazioni dell'operatore di intersezione

In conclusione, l’operatore di intersezione (spazio vuoto - barra spaziatrice) di Excel rappresenta uno strumento potente, sebbene poco conosciuto, per individuare e lavorare con le aree comuni tra due intervalli di celle.
La sua applicazione risulta particolarmente utile in scenari complessi in cui è necessario isolare informazioni condivise tra diversi set di dati o riferimenti.
L’utilizzo di questo operatore non solo semplifica l’elaborazione dei dati, evitando formule più complicate, ma migliora anche la leggibilità e l’efficienza del lavoro su fogli di calcolo complessi.
Tuttavia, per sfruttarlo al meglio, è fondamentale comprendere chiaramente la struttura degli intervalli e verificare che esista effettivamente un’area di sovrapposizione, altrimenti Excel restituirà un errore. #NULL!
Un utilizzo ancora più avanzato di questo operatore emerge quando viene combinato con i nomi definiti (intervalli denominati).
Assegnando nomi significativi a intervalli specifici, è possibile semplificare ulteriormente le formule, rendendo il foglio di calcolo più leggibile e gestibile.
Ad esempio, incrociando due nomi definiti, si può lavorare in modo dinamico sulle intersezioni, senza dover continuamente riscrivere gli intervalli nelle formule.
Inoltre, l’operatore di intersezione può essere integrato con la Funzione INDIRETTO, creando soluzioni altamente flessibili.
Un esempio pratico è l’uso di convalide dati a elenco, dove è possibile selezionare un elemento da un menu a tendina. In questo caso la Funzione INDIRETTO utilizza il valore scelto per richiamare dinamicamente l'intervallo associato.
In questo contesto, l’operatore di intersezione può poi essere impiegato per lavorare esclusivamente con l’area sovrapposta tra gli intervalli richiamati, adattandosi automaticamente in base alle scelte effettuate.
Integrare queste tecniche avanzate nella propria routine di lavoro in Excel consente di automatizzare e rendere dinamici dei processi ricerca anche complessi.

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[Valter Borsato: 18/11/2024]